Le creme protettive naturali per i nostri bambini: scegli il prodotto giusto!

di Bottega della Canapa Staff
lunedì 7 novembre 2011
creme protettive naturali per i nostri bambini

Articolo comparativo di AMM TERRA NUOVA  (Novembre 2011) sulle creme protettive naturali per la cura dei nostri bambini, a cura di Nadia Tadioli. Tra i prodotti il nostro Unguento Bimbo all' Olio di Canapa.

 

 

culetti felici

 Il titolo, “Culetti felici” (molto simpatico!) spiega di cosa si ha bisogno perché lo siano davvero: un detergente delicato e un velo di crema sono sufficienti. Basta scegliere i prodotti giusti.

Nei prodotti a confronto è possibile trovare il nostro Unguento Bimbo all' Olio di Canapa, specifico per la protezione delle pelli più delicate, per lenire rossori e irritazioni.

Riportiamo quasi interamente (lo merita) l'articolo:

"Less is more:  si tratta di una verità assoluta anche nella cura casalinga dei bambini. Se  è sempre il caso di fare attenzione a quello che ci si spalma sulla pelle, nel caso dei piccoli l’accortezza dev'essere assai maggiore. La loro pelle è nuova e delicata e non possono contare su un film  idrolipidico come quello degli adulti. Le sostanze che spalmiamo sulla pelle dei bambini penetrano più facilmente e possono lasciare tracce per sempre. Molti allergologi sostengono infatti che le sostanze con cui vengono a contatto nei primi anni di vita possono sensibilizzarli, e sviluppare, quando saranno più grandi, allergie e intolleranze. Pochi  prodotti scelti bene bastano. Il problema sta proprio nello scegliere, orientandosi fra i mille claim che inneggiano alla naturalità. Il discorso è ancora più vero quando si parla della crema protettiva, che applicata spesso quotidianamente, rimane ore e ore a contatto del burroso culetto."

 

Viene poi data la parola agli esperti del settore:

"Cosa cercare quindi, e cosa richiedere? « La prima caratteristica di una crema per bambini è quella di essere idrorepellente. Deve cioè avere una forma cosmetica “acqua in olio” » risponde Fabrizio Zago, cosmetologo, consulente Ecolabel e curatore di Biodizionario.it.   «Vale a dire che le particelle d’acqua devono essere trattenute  all’interno della parte grassa e oleosa della crema. È infatti  la pipì a irritare, e perciò non deve venire a contatto con la pelle. Un ottimo ingrediente per questo genere di prodotti è l’Ossido di Zinco: ha un ottimo potere disarrossante, è molto lenitivo e toglie il fastidio.»

L’ Ossido di Zinco, in etichetta Zinc oxide, è stato recentemente al centro di alcune polemiche sulla sua presunta pericolosità, ma Zago rassicura: « è solo all’interno di creme solari e con l’esposizione al sole che potrebbe eventualmente degradarsi e dare il via alla formazione di radicali liberi».

Meglio che l’ossido di zinco all’interno della crema sia ben visibile e lasci la tradizionale scia bianca. Questo significa che è stata utilizzata una molecola di grandi dimensioni, incapace di penetrare all’interno della pelle. Quando la spalmabilità aumenta  e non si vedono tracce, potremmo essere in presenza di ossido di zinco micronizzato, il che non sarebbe un problema, oppure di nanomolecole, queste sì capaci di penetrare all’interno della pelle accumulandosi nell’organismo.

La traccia bianca peraltro ha anche il vantaggio di mostrare alla mamma con evidenza dove il culetto è protetto e dove non lo è.  «Nel caso dei bambini» continua Zago « è particolarmente importante che nella crema non ci siano allergeni del profumo. Un’importante corrente di pensiero nel mondo dell’allergologia sostiene che le allergie si prendono nei primi tre anni di vita, per svilupparsi crescendo. Questo significa che meno il bambino viene a contatto con molecole allergizzanti e meglio è."

Prodotti a confronto

"Per il momento la Comunità europea ha stilato una lista di 26 sostanze, chiamate allergeni del profumo, da segnalare obbligatoriamente in etichetta. Li si trova in coda all’Inci accompagnati da un asterisco: per esempio linalool, geraniol, citral, limonene. Sono tradizionalmente le molecole più usate, ed  è per questo che su di esse esistono molti più dati e se ne conoscono meglio gli effetti. In realtà abbiamo centinaia di molecole allergizzanti, e d è per questo che la lista della Comunità europea è destinata ad allungarsi».

Anche gli estratti botanici, quando si parla di bambini, sono guardati con sospetto, in quanto fautori  di sensibilizzazioni e future allergie. Secondo Zago, perfino la mite calendula in alcuni rari casi potrebbe macchiarsi di questa colpa. E non è certo l’unico a pensarla in questo modo: «non è importante solo che il prodotto sia ecologico, ma anche che non contenga un eccesso di estratti vegetali» fa eco Riccarda Serri, dermatolog a e presidente di Skineco,  associazione di eco-dermatologia. «Naturalmente il rischio dipende dal tipo di pianta, ma anche dalla qualità del derivato botanico. Per mia diretta esperienza quelli di altissima qualità difficilmente creano problemi. In quel caso camomilla, lavanda, calendula, alfa bisabololo possono diventare ottimi alleati. Stesso discorso vale per gli oli essenziali; migliori sono, meno problemi danno. Ma in definitiva sarebbe meglio che non ci fossero, la dermocompatibilità ne guadagna. Le sostanze che entrano in contatto con la pelle nei primi nove mesi, ne condizionano la salute per tutta la vita»"

Quali sono i conservanti sospetti?

"Se del profumo si può fare a meno, dei conservanti è difficile fare senza, anche se si tratta di sostanze fra le più problematiche per la pelle. «Essendo biocidi sono per forza di cose aggressivi» continua Zago. «Anche il sodio benzoato, da sempre usato in accoppiata al potassio sorbato nella cosmesi bio, ha dimostrato di avere i suoi lati oscuri. Usato da sempre come conservante alimentare, si è recentemente scoperto che è più tollerato per ingestione che per contatto con la pelle. Meglio al suo posto il sodio deidroacetato (Inci sodium dehydroacetate): ha un buon potere antimuffa e anche un’azione antibatterica. In un’emulsione acqua in olio dovrebbe essere sufficiente». Per esporre le tenere carni a meno sostanze possibile, meglio evitare quelle creme che hanno una sfilza di conservanti diversi: in questo modo infatti si moltiplica la possibilità di allergia all’uno o all’altro componente.

Anche la naturalissima lanolina, estratta dal sebo della pecora, può essere sensibilizzante se non è bio. «Questa sostanza in sé non ha mai dato problemi di allergie» precisa Zago. «Sono i contaminanti che eventualmente contiene ad essere irritanti e/o allergizzanti. Il meccanismo d’azione con cui i pesticidi si concentrano nella lanolina non è l’alimentazione (se non lo è, è piccolissima), ma il fatto che le pecorelle se ne vanno a spasso per campi pieni  di veleni. Questi veleni poi si sciolgono nella lanolina e li permangono, ben conservati, per moltissimo tempo. Poi la lanolina viene raccolta e finisce dentro un cosmetico. Pessima idea!Nessun problema invece se l’ingrediente è biologico»"

Si consiglia quindi di stare alla larga da questi ingredienti: 

"Inutile dire che in una crema per bambini non devono esserci petrolati (per esempio Paraffinum liquidum o Petrolatum), siliconi (come il Dimethicone o il Cyclopentasiloxane). « Anche in questo caso la mia esperienza diretta insegna che, pur essendo ingredienti giudicati ben tollerati, il loro uso si accompagna spesso a pelli sofferenti» specifica Serri. «Oggi esistono vaseline vegetali più sostenibili da un punto di vista ambientale e più tollerate dalla pelle come il caprylic/capric triglyceride, che rende la crema sufficientemente vellutata, morbida e spalmabile».

Alla larga anche dai Peg, emulsionanti di derivazione petrolifera, dai cessori di formaldeide (per esempio Sodium hydroxymethyl glycinate, Benzylhemiformal, Imidazolidinyl urea e Diazolidinyl urea), come dalle ammine e derivati, per esempio dalle sigle Tea, Dea, Mea.

La salute dei culetti passa anche dalla pulizia ma pure in questo caso la parola d’ordine è docezza e dermo-compatibilità. «Ai bagnoschiuma e agli shampoo con molti schiumogeni» continua la dermatologa «è preferibile un olio o un latte a base di oli vegetali, da risciacquare con acqua. In questo modo peraltro i bambini crescono senza il mito della schiuma e quando saranno adulti non ne avranno bisogno per sentirsi puliti. È importante però lavare bene anche i genitali, nei maschi scoprendo il prepuzio per evitare fimosi. I bambini amano odori, colori, profumi ma piuttosto che farli divertire con una schiuma inutilmente colorata, meglio immergerlo in compagnia di barchettine e giocattoli che galleggiano. Un momento molto piacevole per genitori e figli è il massaggio dopo il bagno con un po’ d’olio vegetale (“del leggerissimo, assorbibile e tollerabile olio di vinacciolo” direbbe Zago, nda). Il contatto è molto importante per lo sviluppo emotivo e fisico del bambino».

«Per prevenire arrossamenti o screpolature, il pannolino va cambiato il più spesso possibile. Fra un cambio e l’altro, meglio lasciare respirare un po’ la pelle all’aria aperta» continua la Serri. «In genere i bambini allattati al seno hanno meno problemi di arrossamenti, ma quando succede è meglio agire dall’interno, chiedendosi cosa ha mangiato il bambino oppure, per i piccolissimi, cosa ha mangiato la mamma. E piuttosto intervenire con dei probiotici per ripristinare l’equilibrio».

«Le mamme» conclude la dermatologa «hanno una grande responsabilità: ovviamente prima di  tutto per la crescita del bambino; ma comprando e richiedendo i prodotti giusti possono anche condizionare il mercato, e quindi le scelte delle aziende»."

Linea Bimbi - bottega della canapa

I nostri prodotti della linea bimbi Bottega della Canapa non contengono petrolati, siliconi, conservanti, cessori formaldeide, ammine e amminoderivati, lanolina, profumazione, allergeni del profumo, ossido di zinco. Principi attivi estratti da erbe di coltivazione biologicasono certificati Bioagricert e non sono testati su animali.

Questa linea di prodotti cosmetici naturali è stata studiata per rispondere a tutte le esigenze di bellezza e salute della pelle del viso, del corpo e dei capelli, sfruttando tutte le migliori sinergie di principi attivi unite alle meravigliose doti dell' olio di semi di canapa. Questo olio, dal colore verde scuro, odoroso e ricco di clorofilla contiene elevate quantità di acidi grassi essenziali (Omega-3 e Omega-6) nella proporzione ideale richiesta per una crescita cellulare umana ottimale. Lenitivo e riequilibrante, è inoltre un olio ricco di vitamina E, che combatte i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento precoce e di vitamine del gruppo B (in particolare B1, B2, B6 ). I prodotti cosmetici con olio di canapa si sono rivelati ottimi per reidratare a fondo e donare elasticità a pelli tendenti alla secchezza e alla screpolatura. Per raggiungere l’optimum abbiamo formulato ogni prodotto associando all’ estratto e all’ olio di canapa piante di coltivazione biologica certificata o da raccolta spontanea. Ogni preparazione racchiude tanta ricerca e cura artigianale per far si che ogni trattamento sia un incontro ravvicinato con i doni della Natura.

 

 

Fonti: articolo "Culetti felici" di Nadia Tadioli - AAM TERRA NUOVA - Novembre 2011 n°266